Risparmio energetico

E’ possibile avere una detrazione IRPEF DEL 50% per ristrutturazioni edilizie e interventi finalizzati al risparmio energetico in immobili residenziali esistenti. La detrazione IRPEF spettante viene ripartita in 10 anni, e potrà essere detratta annualmente nel limite dell’IRPEF dovuta per l’anno in questione , le eventuali somme eccedenti non possono essere recuperate.

Questo Bonus può essere utilizzato per “opere finalizzate al risparmio energetico“, a titolo di esempio: sostituzione della caldaia con caldaia a condensazione, nuova installazione di pompe di calore per la climatizzazione estiva o per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 20 kWp per la produzione di energia elettrica. Da un punto di vita burocratico, l’accesso al bonus per interventi con limiti di spesa entro i 10000€ è abbastanza semplice, basta una comunicazione ENEA. Per interventi con limiti di spesa superiore ai 10000€, occorre anche il rilascio di un’asseverazione dei prezzi redatta da un tecnico specializzato, spesa che può essere anch’essa portata in detrazione.

E’ possibile avere una detrazione IRPEF DEL 50%-65% per interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Anche questa detrazione viene ripartita in 10 anni ed è legata alla capienza IRPEF, come per il BONUS CASA. Questo Bonus può essere utilizzato per interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio, come la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe energetica A, abbinata a valvole di termoregolazione voluta di classe V, VI o VIII. O ancora la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore “full elettric”, abbinate ad impianto di distribuzione adeguato o all’installazione di sistemi ibridi, composti da caldaia ad alta efficienza e pompa di calore.

Anche l’installazione di scaldaacqua a pompa di calore e l’installazione di pannelli solari termici, entrambi  per la produzione di acqua calda sanitaria sono interventi agevolabili con l’ECOBONUS. Da un punto di vista burocratico trattandosi per la maggior parte di interventi di ristrutturazione edilizia dell’impianto termico, sarà necessaria la partecipazione di un progettista, che si occupi delle eventuali pratiche edilizie, il progetto Legge 10, aggiornamento dell’APE, etc. Tali spese progettuali sono anch’esse detraibili.

L’Ecobonus si rivolge sia alle persone fisiche che alle imprese, per la riqualificazione energetica dei fabbricati strumentali che siano utilizzati nell’esercizio dell’attività. 

Incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, realizzati da i soggetti privati e dalla Pubblica Amministrazione in edifici esistenti. Si tratta di un incentivo non vincolato alla capienza IRPEF e viene riconosciuto in 2 o in 5 anni. Tale incentivo non tenendo conto della spesa effettivamente sostenuta, può risultare poco consistente. Dal momento che gli interventi incentivati sono diversificati a seconda dei soggetti beneficiari ed in continuo aggiornamento, occorre una valutazione specifica.